KC Chieti Theate, KC Francavilla al mare e la Costa dei Trabocchi e KC Pescara sponsor della sfilata di moda sostenibile

Sfilata di moda a carattere solidale si è svolta lunedì 16 gennaio, a Chieti. Un grande evento,  con forti riferimenti alla solidarietà e alla sostenibilità. Infatti, per iniziativa dell’IIS “U. Pomilio” A  e in collaborazione con i club Kiwanis Chieti Theate, Francavilla al mare e la Costa dei Trabocchi e Pescara, tutti i riflettori sono stati puntati  sul TEATRO MARRUCINO, dove alle 18.00 si  è svolta una sfilata di moda molto particolare, con corredo di musica e  novità. L’evento patrocinato dal Comune di Chieti e dal CDA del Teatro ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico che ha riempito il Teatro ancora una volta con il suo magico aspetto. Presenti alla serata il Dirigente scolastico Prof.ssa Grazia Angeloni, l’immediato Past Governatore del DISM Angela Catalano, i presidenti dei tre club Kiwanis, Fabiana Ventresca, Catia Scacco e Vincenzo La Frazia, numerosi soci ed amici per un evento fantastico. Presentatrice del defilè la prof.ssa Marianna Zuccarini. La preghiera del Kiwaniano recitata da una studentessa ed una modella con un abito dai colori del tricolore che ha attraversato  la platea al suono dell’inno italiano. Modelli d’eccezione gli studenti del Corso moda, emozionati, felici e professionali.

”La creatività è un luogo sconosciuto, è una grande risorsa ma se è fine a sé stessa diventa stravaganza. L’empatia è l’elemento di unione con le persone e l’ambiente: l’empatia creativa è la creatività che diventa utile. (MARIO CUCINELLA) Incipit del primo quadro della Sfilata ”EMPATIA CREATIVA” con abiti realizzati con tessuti ecologici naturali: ortica, bamboo e foggia floreale. A seguire SHORTS AND COLOORS, e ancora il Regno del Tubino Nero rivisitato. Dall’innovazione …alla tradizione con abiti di foggia antica. “Ogni gioiello è una scultura in miniatura“ presenta la Presentosa, il gioiello rappresentativo dell’Abruzzo con abiti realizzati con il laser cut e le sete di San Leucio (Chambrell). Non potevano mancare gli abiti da sera: dal lungo al corto, con tessuti graffianti, brillantinosi. Un monologo di una studentessa sull’importanza del Make, Use, Reuse, Remake, Recycle. E per finire il quadro “LA SPOSA” con quattro abiti fantasiosi, innovativi dal classico al rock.
A conclusione della serata passerella finale: tutti sul palco a ricevere gli applausi. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza ad alcune famiglie del territorio.

Un po’ di frivolezza e un po’ di solidarietà.

Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.”