Kiwanis Distretto Italia-San Marino

"Per trattare il tema dell'ultima enciclica di Papa Francesco “Laudato Si” dedicata alla “cura della casa comune”, ovvero del nostro pianeta, si sono riuniti i soci del Club Kiwanis Rometta-Antonello da Messina e tanti altri graditi ospiti dagli stessi soci invitati.
L'incontro, svoltosi la sera del 4 Maggio 2016, in un clima di fraterna cordialità, presso la Chiesa di S. Giovanni Gerosolimitano, conosciuta anche con il nome di S. Placido, ha avuto come apprezzati relatori l'ing. Enzo Colavecchio, Presidente della Legambiente dei Peloritani, con il quale il nostro club ha già avuto modo di collaborare in un'altra precedente iniziativa, e l'ing. Orazio Nicosia, nostro socio.
L'evento si è aperto con la preghiera del Kiwaniano, letta dal cerimoniere Archimede Rotondo. Il Presidente, Giuseppe Previti, ha introdotto i lavori del “caminetto” riportando, tra l'altro, le riflessioni di Paolo VI: “Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli (l'uomo) rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione” e di Giovanni Paolo II, il quale nella sua prima enciclica (Redemptor Hominis – Il Redentore dell'uomo) osservò che l'essere umano sembra: “non percepire altri significati del suo ambiente naturale, ma solamente quelli che servono ai fini di un immediato uso e consumo”.
Un mondo in cui si vive una grande e palese contraddizione, dove il 25% della popolazione detiene il 75% della ricchezza mondiale, con tendenza ad allargare le forbici a favore dei più ricchi.
Interi popoli che soffrono la fame e società intere che devono ricorrere alla “palestra” per perdere i chili di troppo mancanti (e a volte colpevolmente tolti) ai primi.
L'ing. Colavecchio ha illustrato, a larghe linee, l'enciclica soffermandosi, con competenza, su un capitolo in particolare. La cura dell'ambiente ha ricadute palpabili e immediatamente percepibili dall'essere umano. Non farsi carico di una ecologia sostenibile condurrà l'uomo a essere prima vittima delle sue stesse omissioni.
Il nostro socio, l'ing. Nicosia, ci ha invitato a riflettere sulle fonti di energia alternative. Dall'eolico al fotovoltaico e sui benefici effetti del loro impiego, ma anche sulle criticità e sui rischi che un uso non razionale e/o compatibile può provocare. Nicosia ci ha parlato, infine, sulle fonti tradizionali (idroelettrico, fossile, etc.) e sull'importanza dell'uso dei rifiuti dal quale si può ricavare tanta energia pulita , come normalmente avviene in molte città d'Italia e del mondo.
Hanno voluto, in conclusione, dare il loro contributo sia alcuni ospiti (dott. Cesare Pontorno e Nino Oliva, presidente dell'associazione di volontariato GIVA) e i soci Salvatore Sciliberto e Tonino Brancato.
Infine, il Presidente Previti, a nome di tutti i soci, ha ringraziato Mons. Oteri per l’ospitalità e la dott.ssa Francesca Mangano, Presidente dell’associazione Aura, che con grande professionalità, prima dell'inizio dei lavori, ha fatto da guida spiegando, con dovizia di particolari, l'antica e nobile storia della Chiesa di S. Giovanni dei Gerosolimitani che fu un tempo anche Cappella Palatina (uno dei più importanti complessi monumentali della città di Messina risalente al 535 d.C) e la vita di S. Placido martire, fondatore del monastero."