In punta di piedi, con estremo tatto e con tutte le attenzioni possibili ed immaginabili, il giorno 15 u. s. Rosario D’Andrea e Rosalia Girbino, rispettivamente Presidente e Segretario del Club Kiwanis Messina Nuovo Ionio, in rappresentanza dell’intera assemblea del club, hanno portato in dono alla Comunità ANFFAS di Messina il contributo deliberato per far fronte all’acquisto e quindi alla consegna delle uova di cioccolato alle ragazze e ragazzi attualmente ospitati dalla ANFFAS “Associazione Nazionale di Famiglie di Fanciulli Minorati Psichici” di Messina, che fra le tantissime attività promuove, costituisce, gestisce ed amministra strutture e servizi abilitativi, riabilitativi, sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali, educativi, formativi, sportivi e ludico-motori.
Lì siamo stati accolti dal direttore, dalle dottoresse ed assistenti sociali, le quali ci hanno permesso di visitare l’intera struttura, in quel momento colta nello svolgimento delle loro attività, sia terapeutiche sia di socialità, sia di laboratori terapeutici-didattici.
Con grande stupore abbiamo appreso delle numerose attività riabilitative e di sostegno che ogni ospite riceve quotidianamente da tale complessa, ordinata e diligente comunità.
Siamo stati colpiti dalla estrema cura e pulizia dei locali, e nell’imminenza della visita, dalla passionale dedizione che ogni operatore (sia egli sanitario sia egli operatore di servizi), dedicava ad ogni assistito.
L’inaspettata visita al laboratorio di cucina, in quel momento ha permesso agli assistiti di poterci offrire “le Cassatelle” appena sfornate, il cui profumo sottolineava la bontà e la fragranza del pasticcino, cui non abbiamo potuto rinunciare e per il quale, i sorrisi di coloro che li hanno cucinati rimarrà indelebile nella nostra memoria e qui voglio condividerla con Voi tutti.
Infine, tutti quanti ci hanno ospitato nel loro salone, ove abbiamo portato i nostri saluti esprimendo anche la nostra benevolenza, chiamandoli per il loro nome, che era stampato sull’uovo di cioccolato, e non dimenticheremo facilmente il sorriso di ognuno di loro nel riceverlo dalle nostre mani.
Hanno poi ringraziato e salutato con un caloroso applauso, ma siamo stati noi ad essere rimasti grati del loro sorriso e della loro accoglienza.