Un gruppo di alunni dell’Istituto Giuseppe Lombardo Radice, vincitore del Premio ASOC 23-24, sostenuto dal club Kiwanis di Siracusa, durante la presidenza della prof.ssa Nella Giallongo Coffa, oggi frequentante il Liceo Corbino di Siracusa, ha partecipato alla Premialità del Ministero dell’istruzione e del Merito ed i ragazzi sono stati invitati al Campus di Scuola Futura ad Arezzo.
I ragazzi, affidati ai tutor del campus, hanno svolto delle attività sulla “Città futura: laboratorio di immaginazione urbana”. Sono stati impegnati dalle 9:00 alle 18:00 circa, insieme ad altri ragazzi di altre città anch’essi partecipanti ai laboratori. Un bel momento di condivisione e aggregazione.
Noi docenti abbiamo partecipato a corsi di formazione sull’Intelligenza artificiale “Gen AI e i libri di testo: come cambia la didattica al tempo dell’intelligenza artificiale”.
È stato un viaggio molto impegnativo, dove ci siamo confrontati con realtà diverse. Il Campus itinerante per le città d’Italia ha la finalità di promuovere la formazione sulla didattica innovativa. Si studia, si crea, ci si confronta e si realizzano progetti nei luoghi storici della città ospitante. Ad Arezzo siamo stati accolti nella Piazza Grande, nella Fortezza medicea e al teatro Petrarca…
I RAGAZZI SCRIVONO
“Durante l’esperienza di Scuola Futura ad Arezzo, in Toscana, ci è stato chiesto di immaginare come potrebbero essere le città del futuro. All’inizio sembrava un gioco, quasi qualcosa di troppo lontano dalla realtà, ma poi, man mano che lavoravamo insieme, ho capito che non era solo fantasia: era un modo per riflettere su quello che possiamo costruire, su come vogliamo vivere domani e su quanto sia importante avere delle idee, anche se sembrano strane o impossibili.
Ci ha colpito molto confrontarci con ragazzi e ragazze di tutte regioni dell’Italia. Ognuno aveva un punto di vista diverso, ma tutti eravamo uniti dalla voglia di creare qualcosa di nuovo. È stato bello vedere come, anche senza conoscerci, siamo riusciti a collaborare, ad ascoltarci e a prendere spunto l’uno dall’altro. Ci siamo resi conto che l’immaginazione non ha limiti: più ci lasciamo andare con le idee, più scopriamo quanto siamo capaci di pensare in grande. Non esistono sogni troppo strani o progetti troppo ambiziosi, se partono da un desiderio vero di migliorare le cose.
Quello che ci è piaciuto di più è stata proprio questa libertà di pensare il futuro senza sentirsi giudicati. Nessuno ci ha detto “questo non si può fare”, anzi, ci hanno incoraggiati a spingerci oltre. È un’esperienza che ci ha fatto capire che il futuro non è qualcosa che arriva da solo, ma qualcosa che parte da noi, da quello che immaginiamo oggi e da come ci impegniamo a realizzarlo. A volte pensiamo che siano solo gli adulti a decidere come sarà il mondo domani, ma in realtà anche noi ragazzi possiamo fare la differenza, con le nostre idee, la nostra creatività e il nostro entusiasmo.
Sappiamo che, anche se siamo giovani, abbiamo dentro di noi tante possibilità. Scuola Futura è stata una bellissima occasione per capirlo, per credere di più in noi stessi e in quello che possiamo fare. Pensiamo che esperienze come questa dovrebbero farle tutti, perché ti aprono la mente e ti fanno vedere il futuro non come qualcosa da temere, ma come una grande opportunità da costruire insieme.
Emmanuel, Ethan, Francesco, Giovanni, Lorenzo, Lucia, Marina, Sofia e Valentina
Un ringraziamento alle dirigenti dei due istituti, prof.ssa Carmela Fronte e prof.ssa Alessandra Servito, un grazie particolare alla collega, che ha condiviso con me questa esperienza, prof.ssa Mila Caldarella, a tutti i ragazzi e alle famiglie.
Nelly Greco Bellina, referente del progetto e Chair distrettuale progetto ASOC
