KC Augusta con Fidapa e Pro Loco alla presentazione del libro “La riscossa delle lumache”

postato in: KC Augusta, NEWS, NEWS DAI CLUB | 0

Con lo scopo di promuovere azioni finalizzate a trasmettere l’amore per la lettura nei giovani su tematiche attuali, è stato presentato ad Augusta il romanzo “La riscossa delle lumache” di Cetty Amenta, Kerayles edizioni di Giuseppe Lissandrello.
Il Romanzo della giornalista scrittrice netina è stato inserito nel cartellone de “Il maggio dei libri 2023” fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Augusta con in testa il Sindaco Giuseppe Di Mare e gli assessori alla cultura Giuseppe Carrabino e all’ istruzione Ombretta Tringali. Il libro è stato presentato nel salone Rocco Chinnici del Comune dalle sezioni cittadine del Kiwanis, della Fidapa e della Proloco. A fare gli onori di casa la vicesindaca Tania Patania e i tre presidenti Renato Giummo, Anna Maria Imprescia e Domenico Morello.
L’incontro culturale, coordinato da Rosa Alba Amara, è stato condotto dall’artista Rita Giliberto che ha intessuto una coinvolgente conversazione con l’autrice intercalata da alcuni brani letti da Antonella Baffo, Emilena Iaceri e Carmela Patania davanti a un folto pubblico attento.
“Il libro racconta di donne con passione, sofferenza, leggerezza – rileva l’autrice. È un libro corale, in quanto attorno alla protagonista Silvana ruotano molte figure femminili, ciascuna con una propria storia personale.
Ci sono donne schiacciate dalle tradizioni, che accettano senza fiatare la loro sorte di “fimmine” sottomesse prima ai padri, ai fratelli, poi ai mariti e perfino ai figli masculi, secondo il solco tracciato dalle loro madri e prima ancora dalle loro nonne.
Altre invece che hanno conosciuto la sofferenza, determinate a non soffrire più, rendono i loro cuori impermeabili ai sentimenti.
Ultime ma non ultime, infine ci sono le donne che, come la stessa Silvana e la figlia Lea che per anni le ha nascosto il suo segreto, trovano la forza di raddrizzare la schiena e scappare dalla gabbia dei sensi di colpa, dei pregiudizi, dei luoghi comuni per ricominciare a vivere. Proprio come “i vavaluci”, le lumache, all’apparenza così fragili, che incredibilmente riescono a fuggire dal “panaro” dove sono state rinchiuse, verso la libertà. Le donne raccontate da Cetty Amenta in fondo sono persone dalle vite straordinariamente normali, generose che quando scelgono la disobbedienza lo fanno per una naturale inclinazione alla giustizia.
Molto interessanti anche i personaggi immateriali presenti nel romanzo. Così la Morte capricciosa che tutto spariglia, la città di Noto, ricca di palazzi nobiliari e di vicoli, di chiese barocche e quartieri popolari.
Il terzo elemento è trait d’union di tutti i suoi precedenti romanzi, espressa attraverso le tradizioni, i profumi, i sapori, il lessico punteggiato di parole in dialetto notinese, che rimanda alle radici.