Dal Chair “Giornata Internazionale dell’Educazione”

Giovanni Grasso

Carissimi amici kiwaniani,

Desidero innanzitutto ringraziare il nostro Governatore Salvatore Chianello per avermi indicato e incaricato come Chair per questo importante service distrettuale sulla “Giornata Internazionale dell’educazione”.

L’educazione è un diritto umano, un bene pubblico e una responsabilità di tutti. Cos’è la giornata mondiale dell’educazione?

L’educazione – spesso preclusa a molti bambini, soprattutto nei paesi più poveri – è fondamentale non solo per la crescita dei singoli individui, ma anche per lo sviluppo dell’intera società, perché rappresenta lo strumento più valido per combattere disuguaglianze, povertà, emarginazione e sfruttamento. La Giornata internazionale dell’educazione che si celebra il 24 gennaio, è stata istituita dalle Nazioni Unite. Essa invita a riflettere sull’importanza dell’educazione come diritto per tutti e bene pubblico, anche alla luce dei grandi cambiamenti che sono stati imposti dalla pandemia di Covid-19.

Il diritto all’educazione è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 (articoli 28 e 29). Si parla di educazione anche nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei paesi membri dell’Onu: in particolare, l’Obiettivo di sviluppo sostenibile numero 4 mira a «fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità permanenti di apprendimento per tutti» entro il 2030.

L’educazione, inoltre, è una delle tre aree d’intervento che costituiscono i pilastri di un importante documento nazionale: il Quinto Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato il 21 maggio 2021 dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Il Piano – disponibile sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia, nella pagina dedicata – promuove azioni innovative e di rafforzamento a favore dei minorenni.   

L’educazione è anche il tema al centro di alcuni avvisi pubblici emanati nel 2020 dal Dipartimento per le politiche della famigliaEduCare, finalizzato a promuovere progetti, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.

Non dobbiamo dimenticarci che nel mondo 1 bambino su 5 non frequenta la scuola, mentre sono più di 600 milioni i bambini che non hanno sviluppato buone competenze linguistiche e matematiche. Nei paesi occidentali, seppur dotati di un buon sistema scolastico e di migliori condizioni di vita, permangono forti difficoltà e situazioni che variano da paese a paese, da regione a regione. Per esempio, in Italia il tasso di abbandono scolastico, anche se in costante diminuzione negli ultimi anni, resta comunque uno dei più elevati dell’Unione Europea con forti differenze e disparità regionali.

Queste giornate sono un’occasione per essere di contrasto alla povertà educativa. Sono veramente tante le iniziative che possono essere promosse tra le quali:

  • Fornire strumenti educativi e di preparazione individuale per limitare il drop-out scolastico.
  • Continuare a sostenere quei ragazzi che riescono a trasmettere conoscenze e passioni in modo semplice e intuitivo.
  • Contrastare la dispersione scolastica.

Il 2023 sarà quindi la quinta ricorrenza della Giornata Internazionale dell’Istruzione. Secondo l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) la tutela, il diritto e l’accesso senza barriere all’istruzione sono un pilastro di fondamentale importanza per raggiungere la pace, lo sviluppo sostenibile e facilitare il dialogo interculturale. In vista del raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si porrà anche quest’anno l’accento sulla necessità di migliorare la qualità dell’istruzione, di renderla equa ed inclusiva, ma soprattutto accessibile a tutti.

La povertà educativa è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. Spesso il problema della povertà educativa risiede nel nucleo familiare caratterizzato, a sua volta, da scarsa educazione, da limitate possibilità relazionali e da forme più o meno evidenti di disagio economico e sociale.

Alcuni quartieri di molte città presentano, sotto diversi aspetti, problemi sociali di difficile soluzione.

Per approfondire il tema della Giornata si segnala uno dei due rapporti dell’Unesco: 

  • A new social contract for education e Global Education Monitoring.

Esso vuole mettere in guardia sul crescente fenomeno della disuguaglianza e dell’esclusione scolastica. Pubblicato sul sito Unesco Digital Library: https://unesdoc.unesco.org/home.

Spunti di riflessione interessanti si trovano anche nel sito di Reggio Children (https://www.reggiochildren.it/), centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti che nasce per valorizzare e rafforzare l’esperienza delle scuole comunali di Reggio Emilia, conosciuta in Italia e nel mondo come Reggio Emilia Approach®. Attraverso le sue attività, Reggio Children opera per sperimentare, promuovere e diffondere nel mondo un’educazione di qualità.

Segnalo materiali di studio selezionati dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro
ricerca bibliografica sull’educazione
ricerca bibliografica sull’istruzione
ricerca bibliografica sulla povertà educativa
ricerca bibliografica sul diritto all’educazione/istruzione
ricerca bibliografica sul diritto all’educazione/istruzione dei bambini e adolescenti disabili.

Altri materiali e notizie sono disponibili sul sito del DIPARTIMENTO MINISTERALE PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA alle tematiche Educazione e Istruzione, raggiungibili dal menù di navigazione “Temi”.

Oltre ai siti succitati, vi suggerisco di vedere i videoclip, ALCUNI DIVERTENTI E PARTICOLARMENTE SIMPATICI,  che sono pubblicati qui di seguito per essere utilizzati a vostro piacimento.

Come diceva Nelson Mandela “l’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”.

Siete inoltre pregati di inviare tutto il materiale a vostra disposizione sulle attività che saranno svolte oltre che al sito, al mio indirizzo mail,  in modo tale da poter realizzare un progetto comune che sarà unificato in un prodotto completo.

Qui di seguito anche la lettera da poter inviare alle scuole per richiedere di organizzare qualche attività inerente alla Giornata dell’Educazione.

Ecco i miei riferimenti:

Giovanni Grasso, KC Kamarina
archgrasso.gio@gmail.com
Cell. 3920833138

Grazie a tutti, vi auguro buon Kiwanis, in difesa degli indifesi.


Lettera per le scuole (docx)

Il Rispetto

La gioventù di oggi

Dai a ogni bambino le stesse possibilità di imparare (www.unicef/scuola)

Dalla pedagogia antica alla moderna

La mia famiglia è curda iraniana (UNHCR)