Un ambito riconoscimento per la Protezione Civile di Casale Monferrato. A ricevere il Premio We Build 2021 del Kiwanis Club di Casale Monferrato è stato il coordinatore del nucleo operativo Vincenzo Amich, accompagnato dal factotum del gruppo Piero Mascarino. A consegnare la targa, è stato il presidente Massimo Cavallone che portato i saluti di tutto il Club. Questa la motivazione: “Per la grande opera di volontariato esercitata in particolar modo nel corso della pandemia”.
«E’ un onore ricevere questo premio - ha detto Amich - abbiamo operato tanto, compensando le mancanze con i valori, oltre i confini». Amich ha anche aggiunto che, nei lunghi mesi dell’emergenza sanitaria, i volontari della Protezione Civile si sono anche occupati di cose particolari tra le quali il recupero degli animali da compagnia nelle seconde case, la consegna di computer ai ragazzi e, in particolare, quella delle mascherine (qualcosa come 60mila), prese alla Dogana e distribuite un po’ ovunque, in città e anche nei paesi.
Per i soci del Club kiwaniano si è trattato di una sorta di ritorno alla vita sociale dopo una parentesi sospensiva delle conviviali da un anno e mezzo. «Togliere le mascherine e guardarci nuovamente in viso, oltre il muro - ha sottolineato il luogotenente governatore Domenico La Mantia - è un invitante ritorno alla vita. Creare amicizie, è fondamentale». Una ventina i soci presenti alla conviviale nell’agriturismo ‘La Smeralda’.
Renza Marinone ha parlato del progetto ‘Adolescenti&Pandemia’ che ha avuto una vasta eco tra gli studenti delle scuole superiori casalesi, di autismo e di altre problemaiche sociali. Patrizia Melanti ha sottolineato l’importante sinergia continua in atto tra il Kiwanis, porto sicuro in cui approdare, e la realtà didattica.