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KC Etneo e KC Tauromenium Valle dell'Alkantara - Videoconferenza sul tema: Balcani questi sconosciuti  

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Pubblicato da: Rosalba | KC Etneo | 17.05.2021 |  Letture: 259

KC Etneo e KC Tauromenium Valle dell'Alkantara - Videoconferenza sul tema: Balcani questi sconosciuti
Di grande interesse la conferenza online organizzata dai club Kiwanis Etneo e Tauromenium Valle Alkantara sul tema: “Balcani, questi sconosciuti, dall’invasione italiana (6 aprile 1941) ai profughi rifugiati sul confine croato”.
Relatori:
dott. Giuseppe Mazzaglia storico; dott. Alessandro Mauceri, Chair minori stranieri non accompagnati e minori scomparsi, avv. Francesco Vasta, past Lgt. governatore divisione 2 Etna patrimonio dell’umanità.
Presenti:
la Governatrice avv. Maura Magni,
il luogotenente della Div. 2 Etna Patrimonio dell'Umanità dott. Alfio Cavallaro.
I due presidenti dei club, Lidia Privitera per il Tauromenium V.A. e Salvo Laudani per l’Etneo, dopo i saluti di rito, hanno introdotto l’argomento.
Il dott. Giuseppe Mazzaglia ha tracciato un esaustivo quadro storico dell’area balcanica, dalle origini fino ai nostri giorni, evidenziandone le diversità di popoli dal punto di vista etnico, politico e religioso.
Per questo motivo i Balcani sono sempre stati luogo di incontri e di scontri tra culture, su cui le numerose dominazioni hanno lasciato una traccia profonda.
Bisogna immedesimarsi nella cultura e nelle tradizioni di questi popoli per comprenderli anziché giudicarli negativamente.
Il dott. Alessandro Mauceri ha richiamato l’attenzione su come ai nostri giorni l’area balcanica costituisca una rotta per migliaia di profughi e migranti provenienti da vari paesi del Medio Oriente. Il flusso è continuo e le cause, ha ribadito il relatore, non sono dovute soltanto a motivi bellici, ma anche a cambiamenti climatici nonchè al desiderio di miglioramento delle proprie condizioni economiche.
In Serbia e Croazia soprattutto i principi di tutela dei diritti umani vengono continuamente calpestati tra campi profughi inadeguati e azioni violente da parte della polizia locale.
Assai triste la condizione dei minori non accompagnati che spesso viaggiano con contrabbandieri, oggetto di abusi e sfruttamenti sessuali. Ancora più triste la sorte dei bambini nati in campi profughi e non registrati.
Nessuno degli stati membri dell’U.E. ha rispettato gli accordi tra Unione europea e Turchia. Mancano politiche internazionali condivise. L’Europa si mostra impreparata a gestire questa drammatica situazione.
L’avv. Francesco Vasta ha illustrato in modo esauriente la legislazione italiana per quanto riguarda i migranti, soprattutto i minori non accompagnati, soffermandosi sulla legge Zampa del 2017, con l’auspicio che i club Kiwaniani organizzino dei corsi per tutori volontari che intervengano negli affidi familiari.
Il luogotenente, dott. Cavallaro ha ribadito che le divergenze etniche, politiche e religiose dei popoli balcanici sono spesso la causa degli atteggiamenti di intolleranza nei riguardi dei migranti.
In conclusione, la governatrice, avv. Maura Magni, ringraziando i relatori, il luogotenente e tutti i partecipanti, ha sottolineato la necessità da parte dei kiwaniani di prendere maggiore coscienza della drammatica situazione dei minori non accompagnati.
Lidia Privitera







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