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KC Lentini - Serata all'insegna della rivalutazione del dialetto siciliano e delle tradizioni popolari del territorio  

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Pubblicato da: Rosalba | KC Lentini | 29.01.2019 |  Letture: 584

KC Lentini - Serata all'insegna della rivalutazione del dialetto siciliano e delle tradizioni popolari del territorio
“COMU RICEVANU ANTICHI”
Grande e significativo gesto d’amore quello che il Kiwanis club di Lentini ha voluto riservare al dialetto siciliano e alle tradizioni popolari del territorio.
Alla presenza di un vasto pubblico, formato dai soci, dagli invitati, dai soci dell’Archeo Club e della Fidapa di Lentini, si è svolta una serata molto gradevole e sobria per la scelta dei contenuti culturali, artistici e musicali.
La presidente del Kiwanis dott. Valeria Commendatore, a cui va il merito di aver programmato l’attività, ha voluto ribadire che recuperare il dialetto e rinverdire il ricco patrimonio delle tradizioni popolari siciliane non deve essere considerato solo un momento di rievocazione storica, conservata nella memoria degli anziani, ma deve essere anche un monito a riprendere con consapevolezza la nostra identità e far propri, adattandoli alle esigenze del presente, gli insegnamenti mutuati dall’abbondante fioritura di proverbi, di modi dire, di canti, filastrocche, ninne-nanne, poesie che esprimono valori e sentimenti di solidarietà, di amicizia, di amore, di accoglienza e di aiuto al prossimo. Concetto condiviso dal professore Cosentino, presidente dell’Archeo Club che, ricordando che la Regione Sicilia ha legiferato per l’insegnamento del dialetto a Scuola, sollecita i clubs del territorio a sostenere l’uso del dialetto e la conoscenza fra i giovani, affinché non vada disperso questo prezioso strumento di comunicazione.
La lettura dei proverbi, delle strofe e degli alterchi amorosi e di sdegno, presenti nella produzione poetica dialettale, eseguiti da Marisa Galatà, Roberto Scolari, Nella Commendatore e Salvatore Randazzo, Anna Zagarella, Salvatore Caponetto e dalla stessa presidente, con grazia e maestria; l’esecuzione di brani musicali “e vui durmiti ancora” di Vanni Formisano; “mi votu e mi rivotu, a virinedda, colapisci“ da parte di Rachele Amore, accompagnata alla chitarra dal padre Salvatore; i prodotti della nostra terra, come arance, limoni, mandarini, contenuti nei “panari” su un carretto siciliano, hanno coinvolto la platea emotivamente, sollecitando molti dei partecipanti a gareggiare, nel ricordare momenti di vita trascorsi durante l’infanzia. In questo contesto rievocativo, la professoressa Vacanti legge una sua composizione in versi sul mercato del “giovedì”, presentando un ritratto spassoso di vita cittadina. Particolarmente apprezzato il momento di rievocazione del “Curtigghiu”, il cortile, luogo e palcoscenico dove si svolgeva la vita della comunità, la nascita, il battesimo, lo sbocciare dei primi amori, le liti fra le comari, la solidarietà e la vicinanza del quartiere ai parenti del morto, mediante il ricorso al “Cunsolo” , che consisteva nella fornitura del cibo ai familiari.
In questa cornice, quasi magica per la rievocazione di uno spaccato storico, la presidente Valeria Commendatore premia, con la consegna dei pupi siciliani, tre artisti del territorio che si sono particolarmente distinti, utilizzando scorci scenografici locali e rielaborando materie e insegnamenti tradizionali, per la realizzazione dei loro prodotti artistici. I premiati sono il pittore Condorelli, definito il pittore di Lentini, perché nelle sue tele racconta le case, le chiese, i vicoli, gli scorci del paese, a cui vuole dare lo splendore e le suggestioni che avevano un tempo; Alessandra Di Pietro, che fonde nell’unione tra merletto, di antica tradizione millenaria, e pietre preziose, l’anima siciliana della sua arte; Maria Carmela Tinnirello, che realizza la borsa di paglia, con i motivi barocchi tipici del carretto siciliano, diventando un vero gioiello POMPON, esportato nel mondo.
Il luogotenente governatore della Divisione 3 Sicilia Sud Est, Cosimo Messina, nel consegnare il premio al Maestro Condorelli, si congratula con la presidente Valeria Commendatore per la scelta e per la realizzazione dell’iniziativa, complimentandosi con i soci, che hanno contribuito a far rivivere un pezzo di storia locale.
Non è mancata una nota toccante e delicata, quando una nipotina di un nostro socio, ha chiesto alla presidente di voler dire un frammento della sua poesia, che parla di amore, ricevendo gli applausi del pubblico e la consegna dello spillino del Kiwanis, con l’augurio che possa contribuire ad aiutare i bambini meno fortunati del mondo.
L’addetto stampa
Salvatore Caponetto











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