Anche quest'anno sulla scia del gran successo della passata stagione, il Kiwanis International Distretto Italia-San Marino in occasione dei XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics,  ha riproposto la Settimana Bianca Kiwaniana a Bardonecchia in Val di Susa dal 13 al 18 gennaio.
Prosegue, quindi, la partnership fra i due sodalizi. La Settimana Bianca Kiwaniana non è stata solo una settimana intensa da dedicare al relax, al divertimento e agli sport invernali in una splendida cornice come quella di Bardonecchia, ma  soprattutto una settimana dedicata ai valori kiwaniani dell'amicizia e al service. 
Durante la Settimana Bianca Kiwaniana per coordinare al meglio e provvedere alle esigenze dei partecipanti, è stato operativo uno speciale Team, composto, oltre che dal sottoscritto, dal Chair Distrettuale Sport e Disabilità Alessandro De Faveri e da Elisa Antoniazzi (KC Alessandria), da Milli Pocorobba (KC Alessandria Città della Paglia), e dal Lgt. Gov. della Divisione 18 Rachelina Orsani  (KC Vercelli).

La vera forza di Special Olympics è la splendida sinergia che in ogni occasione si crea tra gli atleti Special ed i Volontari.

Saverio Gerardis
Chair Special Olympics

Il Distretto Italia del Kiwanis ha partecipato attivamente ai Giochi Nazionali Invernali Special Olympics del 13-18 gennaio 2019.

Presente la Divisione 13 con il Chair Distrettuale Special Olympics Saverio Gerardis, la Divisione 18 con il sottoscritto Chair Distrettuale Sport e Disabilità Alessandro De Faveri ed in rappresentanza del Kiwanis il Luogotenente Governatore Rachelina Orsani.

Un bel gruppo di volontari molto affiatato e disponibile a dare una mano sempre. Un’esperienza davvero UNICA e consigliabile a tutti. 500 atleti, provenienti da tutta Italia, che si sono incontrati in Valsusa per dare il meglio di se nelle seguenti discipline: sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard.

Il valore di ogni atleta, per Special Olympics, va oltre al colore della medaglia che porta orgogliosamente al collo.
Risiede nel percorso di vita che ha intrapreso per arrivare fino a lì, al traguardo della sua gara e poco importa quanto ci impiegherà per raggiungerlo perché si tratta di una sfida verso se stessi e i propri limiti.

Si parla di “Rivoluzione dell’Inclusione” di “Sport Unificato “, dove lo sport serve per l’inclusione sociale della persona disabile sul territorio.

Presso il campo Smith, impianto di risalita di Bardonecchia si è svolta la cerimonia di chiusura di questo evento.
Tutti torniamo a casa arricchiti da un’altra esperienza di forte umanità e certamente con una medaglia oro, argento, bronzo o di partecipazione perché in Special Olympics vincono tutti.

Il Kiwanis ha saputo essere professionale ed attento alle esigenze di ogni singolo atleta condividendo gioie ed emozioni incredibilmente intese. 

Alessandro De Faveri
Chair Sport & Disabilità

Cari Amiche ed Amici kiwaniani,

si sta avvicinando la Giornata Internazionale per le Epilessie (11/2/19), vi scrivo a tal proposito e per rendervi partecipi di due eventi già organizzati ma anche per stimolarvi ad organizzare eventi locali.
Come ormai sapete, l’Epilessia è un disturbo neurologico cronico caratterizzato dall’occorrenza di crisi epilettiche, definite come manifestazioni cliniche parossistiche, a ricorrenza imprevedibile nella maggioranza dei casi, di brevissima durata, caratterizzate da segni e/o sintomi dovuti ad un’attività neuronale anomala.
Ancora oggi sono attuali le parole del celebre Neurologo americano W.G. Lennox (1884-1960): “L’epilessia è l’unica malattia per la quale chi ne è portatore, soffre di più per l’atteggiamento che la gente ha nei suoi confronti che non per la malattia in sé stessa”.
Lo stigma sociale riguardo la patologia è dovuto alla condizione imprevedibile della stessa che, vista la natura improvvisa della crisi, spaventa ed alimenta i pregiudizi.
Fare informazione è pertanto fondamentale per combattere lo stigma soprattutto in quei settori in cui le persone affette da epilessia fanno fatica ad essere inserite. Ogni anno si celebra la giornata internazionale per l’epilessia che quest’anno coinciderà con l’11 febbraio 2019. Per tale motivo, in qualità di Chair per la giornata internazionale per l’epilessia, quest’anno sto organizzando a Roma un incontro con la cittadinanza, la protezione civile, la polizia, i volontari del 118, cioè con tutte quelle persone che potrebbero doversi trovare a fronteggiare una crisi epilettica nell’ambito del proprio lavoro.
L’evento ha avuto il patrocinio della CRI, parte attiva nel mostrarci come intervenire durante una crisi, nonché della ASL Roma 1 (la mia ASL di appartenenza), e della LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia).
L’evento si svolgerà il 9/2/19, sabato alle ore 15:30 presso il Santa Maria della Pietà, Sala Basaglia, Pad. 26, Roma (l’iscrizione è gratuita alla mail fondazionelice@ptsroma.it fino ad esaurimento posti).
Oltre a questo evento lunedì 11/2/19 si terrà lo spettacolo teatrale tra racconti esilaranti e canzoni della nostra vita dal titolo “non ho l’età…cche” messo in scena da Gigi Miseferi che si è prestato con spirito di altruismo e con convinzione per la causa in oggetto (raccolta fondi per la ricerca sull’epilessia). L’evento si terrà al Teatro Porta Portese con inizio spettacolo alle 20:30 anticipato da un brindisi tutti insieme alle 19:45. Offerta del biglietto 10 euro.
In entrambi i casi il logo del Kiwanis sarà presente non solo come simbolo, ma come parte attiva nell’organizzazione degli eventi.
Mi farebbe piacere potervi incontrare in una o entrambe le date proposte, ma avrei ancor più piacere se riusciste a celebrare la giornata internazionale per l’epilessia anche nelle vostre città.
Di qualunque cosa abbiate bisogno fatemi sapere.
Tengo a precisare che gli eventi potranno essere organizzati in tutto il mese di febbraio.
Aspetto vostre proposte e adesioni al progetto.
Buon Kiwanis a tutti,
Marta Piccioli
Chair Giornata Internazionale per l’Epilessia per il Kiwanis
Tel. 3286658590 mail: marta.piccioli@outlook.it

Cari Amici e care Amiche kiwaniane,

anzitutto desidero ringraziare il nostro Governatore Franco Gagliardini per la fiducia che ha voluto accordarmi nell’assegnarmi l’incarico di Chair del comitato “Crescita Estero” per i paesi del continente africano.
Ho conosciuto l’Africa, per lavoro, entrando in contatto con comunità in cui il disagio regna sovrano, il degrado è diffuso e troppo spesso drammatico, dove povertà, miseria e malattie la fanno da padrone relegando i bambini fra gli ultimi, dimenticati da tutti.
Ho incontrato, nel 2014, a Kampala, in Uganda la fondazione Emmaus Fondation, attualmente gestita dal missionario padre Isidoro.
Avevo conosciuto, qualche tempo prima, ad Asti e a Vercelli padre John Scalabrini, anch’egli missionario, una persona davvero speciale. Padre John mi parlò tanto dell’Africa al punto da far maturare in me la voglia di recarmi là e vedere la situazione in cui vivono ragazzi e bambini.
Sono andato, quindi, in Uganda a trovare il missionario. Giovanni Scalabrini è Padre John per i ragazzi della missione da lui fondata nel quartiere periferico più povero di Kampala. Ai margini della città, il popolo Acholi vive ancora oggi essenzialmente di agricoltura e di allevamento.
Padre John ha fondato l’organizzazione no profit “Emmaus Fondation” che oggi è gestita da padre Isidoro, dopo la Sua scomparsa, avvenuta qualche tempo fa.
Sono tornato in Uganda varie volte con Francesco Coggiola, oncologo e ginecologo di Vercelli che opera in Uganda in alcuni ospedali, anch’egli in qualità di volontario. In occasione dell’ultima mia visita ho potuto constatare con i miei occhi la situazione di alcune comunità dove i bambini sono costretti a vivere senza un minimo di conforto, spesso senza genitori. A molti di quei bambini manca praticamente tutto: vestiti, scarpe, giocattoli per passare il tempo nelle lunghe giornate, libri da leggere o per studiare … in poche parole, manca tutto ciò che serve per essere bambini, molti sono malati. Ho trascorso il giorno ONE DAY con questi bimbi incolpevoli: sarà il giorno che porterò sempre con me!
“Serving the Children of the World” è il nostro motto: non possiamo fingere di non vedere.
E’ il momento di agire.
Ho cominciato con l’addestrare tre ragazzi, insegnando loro la professione, facendoli diventare manutentori antincendio (la mia professione). E’ stata la prima attività del genere ad essere realizzata in quei luoghi.
Da kiwaniano, da socio del club di Casale Monferrato, tenendo presenti i nostri principi e, soprattutto, il nostro impegno a favore dei bambini nel mondo, non potevo non pensare ad un service ed operare sotto la bandiera del Kiwanis:
Come si fa a restare indifferenti a quella realtà? Ci sono bambini abbandonati in strada, disabili, malnutriti, molti ammalati. Quando arrivo da loro sono felice, mi sento rinascere spiritualmente. Sono cattolico e, a contatto con loro, la mia fede si fortifica. Posso dire che quei bimbi mi hanno avvicinato a Dio.
Ho conosciuto suor Maria Marrone, una religiosa dolcissima che ha dedicato la propria esistenza a quei ragazzi sfortunati.
Così, quasi senza accorgermene è partito il mio primo service: il giovane Oron Francis, 16 anni, è stato adottato dal K.C. Alessandria che con il contributo di € 500,00 garantisce al ragazzo la partecipazione al corso di formazione professionale: avrà il diploma di muratore professionale e potrà costruirsi un futuro indipendente. Il motore, quindi, è avviato ed ecco il service: “adozione di giovani da avviare alla istruzione professionale al fine di renderli autonomi e indipendenti”. Raccogliendo 500,00 €uro si possono formare giovani artigiani in grado di provvedere al loro futuro. Tanti giovani sono in lista per essere adottati e partecipare ai corsi di qualificazione. Ogni volta che torno in Africa si muove qualcosa, si fa un passo in avanti: il Kiwanis Club Casale Monferrato ha contribuito all’acquisto di 143 coperte per i bambini dell’ Istituto Blessed, il 20 ottobre scorso è stato aperto il Kiwanis club Junior presso l’Emmaus Fundation Kampala.
Ora raccolgo offerte per le adozioni.
Quegli Amici kiwaniani, quei soci e quei Club che volessero unirsi a noi e contribuire con donazioni, offerte od altro, lo possono fare contattandomi o rivolgendosi al mio club, il K.C. Casale Monferrato.
E’ possibile, inoltre, intervenire a sostegno della Scuola Primaria Unità Speciale per bambini sordomuti: la scuola insegna il linguaggio dei segni e, una volta terminato il corso, la scuola stessa si fa carico di trovare un impiego idoneo all’handicap del l’allievo. In questo caso, l’adozione si articola in un primo contributo di circa € 200,00 per il primo anno e di circa 150 per i sei anni a seguire.
C’è tanto da fare!
Sono a vostra disposizione, ho materiale vario da far vedere, da Uomo, da Nonno e, soprattutto da Kiwaniano invio a tutti voi e alle vostre famiglie i migliori auguri di Buone Feste.

Domenico La Mantia
Chair Crescita Estero

Amici carissimi,

Collegandomi alla Comunicazione n. 1 che avete ricevuto tempo fa e che riguarda il Programma di Concessione Fondi ai Club del Kiwanis Children’s Fund, la nostra Fondazione Internazionale, vorrei ora porre l’attenzione di tutti noi sull’importanza della nostra “mission” kiwaniana ed una riflessione su tutto quello che il nostro Kiwanis fa nel mondo.
Il nostro compito è quello di interessarci e di occuparci dei bambini ed operiamo affinché siano tutelati i loro diritti quali: la vita, la salute, l’istruzione, lo sviluppo della loro leadership … dando comunque la massima priorità ai loro bisogni.
Il Fondo per i Bambini - Kiwanis Children’s Fund - opera costantemente apportando il suo aiuto, in tanti modi diversi, in tutte le aree del nostro pianeta , ai bambini in difficoltà , alle comunità colpite da calamità, a quanti si trovano in condizioni disagiate ed hanno bisogno di aiuto.
Il Kiwanis Children’s Fund non solo serve ad aiutare chi è in gravi difficoltà, ma è anche un modo per raggiungere i bambini attraverso programmi di borse di studio e programmi per giovani kiwaniani.
Il Fondo per i Bambini, per poter dare il suo supporto, per poter finanziare i progetti, ha bisogno di sostegno che può essere dato attraverso donazioni personali, lasciti testamentari e, principalmente, attraverso il nostro contributo.
Non c'è altro modo per soddisfare i bisogni di tante aree geografiche, toccare la vita di così tanti bambini e comunità ed in tanti modi diversi se non attraverso un “dono” di oggi (TODAY).
Basta una donazione di almeno 10,00 dollari per socio (il numero dei soci è riferito a quello del 30 settembre 2018) per poter contribuire con il nostro sforzo a salvare la vita di moltissimi bambini.
Se riuscissimo a mettere da parte un caffè... non dico al giorno ma almeno alla settimana, ognuno di noi potrebbe salvare centinaia di vite disagiate dei bambini nostri e di altre nazioni e permettere loro una vita migliore.
Per questo il Kiwanis Children’s Fund ha promosso già da tempo il programma “Today Club” dove i club hanno l’opportunità di aderirne attraverso una raccolta fondi per finanziare le iniziative benefiche rivolte a migliorare la qualità della vita dei bambini di tutto il mondo.
Inoltre il programma Today Club onora i club che raggiungono un livello minimo di partecipazione che si basa sul numero dei soci attivi al 30 settembre e certificati dal Kiwanis International.
I club possono raggiungere uno dei sottoelencati livelli di donazione, sia che si tratti di regali del club o di regali individuali; qualsiasi dono di oggi verrà conteggiato in base alla media del socio per club del proprio club.
Questi riconoscimenti di club vengono assegnati ogni anno alla fine dell'anno Kiwaniano e per quanto riguarda il corrente anno saranno consegnati alla prossima Convention Distrettuale.
Ci sono quattro livelli di riconoscimento: blu, argento, oro e diamante.
Per raggiungere uno di questi quattro livelli, i club devono raggiungere la seguente media per membro:
Blu, US $ 10 per socio
Riconoscimento: Patch per il banner: “Annual Club Gift” + Patch dell’anno in corso 2018-19” e “Today club” + Patch dell’anno in corso 2018/19.
Argento, US $ 25 per socio
Riconoscimento: riconoscimento livello BLU PIU’ uno speciale riconoscimento sul sito del Kiwanis International.
Oro, US $ 50 per socio
Riconoscimento: riconoscimento livello BLU e Argento PIU’ riconoscimento sulle pubblicazioni del Kiwanis International.
Diamante, US $ 100 per socio
Riconoscimento: riconoscimento livello BLU, Argento ed Oro PIU’ un invito per due rappresentanti del club a partecipare ad un ricevimento in occasione della Convention International 2020.

Inoltre ogni anno il Presidente della Fondazione “sfida” i Luogotenenti Governatori e le loro Divisioni a raggiungere gli obiettivi che indicano di anno in anno: PRESIDENT’S CHALLENGE.
Accettando la “sfida” essi dovranno promuovere e sostenere, all’interno di ogni club della propria Divisione, il Fondo per i Bambini. Ad obiettivo raggiunto saranno premiati per il grande impatto ottenuto attraverso le donazioni.
Le donazioni dovranno essere effettuate sul seguente c/c bancario (inviando una copia anche alla scrivente - email: angela.catalano@email.it) con specificato la causale ed il nome del Club:

Il prendere coscienza di quello che possiamo fare ci deve spingere ancora di più a sostenere l’obiettivo della nostra organizzazione “Serving the children of the world” anche attraverso il nostro Kiwanis Children’s fund.

Nel sito al seguente link, https://www.kiwanis.it/2018/request.php?111 la tabella degli obiettivi da raggiungere per l’anno 2018/19 sia dei Club che delle Divisioni.
Per qualsiasi chiarimento sono a vostra completa disposizione.

Con affetto
Angela Catalano
Chair Kiwanis Children's Fund