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KC Catania Nord Ponte del Sapere - Incontro di formazione/informazione sul cyberbullismo presso l'I.C.S. "Fermi- Eredia"  

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Pubblicato da: Rosalba | KC Catania Nord - Ponte del Sapere | 22.05.2019 |  Letture: 1148

KC Catania Nord Ponte del Sapere - Incontro di formazione/informazione sul cyberbullismo presso l'I.C.S.
Lo scorso 9 maggio, nell’ambito del service del Kiwanis “Focus sul Cyberbullismo”, si è svolto presso I. C.S. “E.Fermi/Eredia”, scuola segnalatami dal club Catania Nord- Ponte del Sapere, un incontro di formazione/informazione sul tema “Cyberbullismo e Dipendenze tecnologiche”.
Con una platea di ragazzi molto attenti ed interessati, la psicologa e psicoterapeuta Manuela Musciumara, ha illustrato le varie dipendenze tra le quali c’è quella dalle tecnologie, spiegando ai ragazzi che non si deve fare un uso incontrollato ed indiscriminato della rete e sottolineando i vari rischi a cui si va incontro.
Nei tentativi di comunicare, spesse volte, forniamo dati sensibili della nostra vita privata ed informazioni che, una volta in rete, non ci appartengono più e abbiamo l’illusione di cancellarli ma non è così, perché la rete non “dimentica”.
Non bisogna demonizzare la rete, poiché, ormai, è uno strumento indispensabile sia per studio che per il lavoro. La dottoressa si è avvalsa di slide e filmati abbastanza incisivi che hanno evidenziato molto bene l’importanza dell’argomento.
Di Cyberbullismo ne ha parlato, la dott.ssa Rosa Croazzo, educatrice professionista e Membro dell’Associazione DI.TE. (dipendenze tecnologiche), che, avvalendosi sempre di slide e filmati, ha esposto la drammaticità del problema, segno della società odierna. Ha spiegato che il bullo e il cyberbullo ottiene informazioni dalla rete, per poi poter colpire le proprie vittime, con violenza e prepotenza, spesse volte poco consapevole delle responsabilità penali a cui va incontro.
Il “bullo” dietro la parvenza di arroganza, è una persona debole, che ha bisogno del gruppo per agire, prendendo di mira la “vittima”, che è sempre una persona timida ed insicura. Grande è la responsabilità morale di chi guarda e partecipa all’aggressione fisica o verbale senza reagire alla palese ingiustizia. La dottoressa ha poi esortato i ragazzi, laddove si dovesse presentare il problema, di parlarne con adulti, insegnanti, educatori, per far sì che emerga e lo si possa combattere.
Colgo l’occasione per ringraziare il Dirigente Scolastico prof. Alfio Petrone, per aver permesso che si svolgesse l’attività, i docenti, molto attenti nel seguire gli studenti, il Presidente del club Giuseppe Conti per aver segnalato la scuola, complimentandomi per aver formato un nutrito gruppo di ragazzi molto attivi e motivati, che stanno intraprendendo il cammino per poter diventare soci kiwaniani, dimostrando di avere la volontà di interiorizzare e mettere in pratica le finalità del Kiwanis, il tutto in un ambiente di serena e costruttiva convivenza.

Francesca Rapisarda
Chair Divisionale Cyberbullismo











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