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KC Catania Centro - Conviviale sui Vulcani che non dicono sempre cosa vogliono fare  

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Pubblicato da: Federica | KC Catania Centro | 21.03.2018 |  Letture: 1046

KC Catania Centro - Conviviale sui Vulcani che non dicono sempre cosa vogliono fare
Venerdì 2 Marzo 2018 - Morfologia dell’Etna al Kiwanis Catania Centro
“La nostra muntagna è diversamente giovane, ed è il vulcano più straordinario del mondo”. Ha così esordito il prof. Boris Behncke, tedesco di nascita ma catanese di adozione, nel corso di un seducente incontro organizzato dal Kiwanis CT Centro. È stata il presidente del club prof.ssa Lucia Abramo a leggere il ricco curriculum del grande studioso teutonico, che lo ha ringraziato insieme al vice presidente Giuseppe Leotta (che ha fatto da mediatore).
Boris anche se con i capelli bianchi è molto giovanile ed è un grande appassionato della Sicilia e dell’Etna in particolare. Da giovane si è laureato in Germania discutendo una tesi sui monti Iblei e poi si è trasferito in Sicilia negli anni 80. È attualmente ricercatore presso l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Etneo. Conosce l’Etna come le sue tasche.
Nel corso del suo appassionante intervento ha parlato della nascita dell’Etna avvenuta milioni di anni fa, della sua trasformazione, della sua composizione attuale, delle sue storiche eruzioni che hanno lambito ma non distrutta Catania, del magma, dei gas che il vulcano emana periodicamente con le classiche “fumate” bianche o con la cenere nera. Lo studioso ha parlato di disastrosi terremoti come quello avvenuto a Bali in Indonesia dove il vulcano Agung ha provocato immensi danni e l’evacuazione di migliaia di persone, nonché del vulcano cileno Calbuco altrettanto disastroso. Una parte del suo intervento lo ha dedicato al “dormiente” Vesuvio, ma anche al pericolosissimo vulcano dei Campi Flegrei a Pozzuoli, la cui eventuale eruzione potrebbe interessare l’evacuazione di circa un milione di persone. La nostra montagna ha quattro crateri in attività e periodicamente avvengono delle eruzioni preannunciate da scosse e movimento superficiale del terreno. Un po’ tutti i paesi etnei potrebbero essere vulnerabili da una improvvisa eruzione. L’Istituto di vulcanologia ha redatto uno studio disegnando i canaloni lungo tutti i versanti del vulcano dove si dirigerebbe il magma. Secondo recentissimi indagini scosse sospette si sono verificate nel territorio di Ragalna e anche di Trecastagni. C’è qualcosa che si muove sotto questi territori. L’Istituto di Vulcanologia ha installato ben 30 stazioni sismiche sui fianchi della montagna; ciò consente di monitorare 24 ore su 24 anche i più piccoli movimenti dell’Etna. Boris ha tracciato il percorso della lava che dalle viscere della terra arriva al cratere, attraversando una naturale immensa tubazione; spesso il magma trova nel percorso delle fratture e si insinua in esse creando dei piccoli crateri sui lati della montagna.
Lo scienziato ha concluso mostrando un cortometraggio straordinario da lui realizzato nel corso delle varie eruzioni dell’Etna, documentario che ha entusiasmato i numerosi presenti per la sua bellezza da fantascienza. Il Luogotenente Governatore dott. Carmelo Basso si è congratulato per la dotta relazione del prof. Boris ed ha auspicato che in tutte le scuole possano tenersi questi incontri per far conoscere difetti e pregi della nostra montagna.
(Antonio Di Paola)













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