News: Dal Chair per l'Attenzione agli Anziani - Mariarenata Di Giuseppe
(Categoria: News dal Distretto)
Inviato da Rosalba Fiduccia
08 novembre 2016, 11:31

Cari amici,

riconosco che il service distrettuale “Attenzione per gli anziani” è un tema delicato da trattare, vivendo in una società che ha quasi completamente abbandonato e trascurato gli anziani, calpestandone spesso la dignità!
Giorni fa ho ascoltato la frase: “Non puoi sapere davvero dove vai, se non sai da dove vieni…”
Questo profondo pensiero mi ha indotto ad una riflessione, che voglio condividere con voi, sull’importanza degli anziani nella società, per quanto riguarda sia la nostra storia che i nostri affetti.
Le tradizioni, le esperienze, la morale, l’integrità e la saggezza che un anziano porta con sè, non sono argomenti da ritenersi come un qualcosa di passato, decaduto ed obsoleto, ma rilevanti realtà, che vanno giustamente considerate ed esaltate.
Gli anziani sono la parte migliore di noi e, dunque, sicuramente la parte da tramandare ai nostri giovani, tanto disorientati da un mondo consumistico, che si preoccupa esclusivamente di raggiungere una felicità falsa ed effimera!
Gli anziani rappresentano le nostre invidiabili, importanti ed antiche radici, che hanno consentito la civiltà in tutto il mondo.
Dimenticare gli anziani e calpestare la loro dignità è come tradire noi stessi e le nostre gloriose origini! Credo che non possiamo permettercelo, soprattutto per le generazioni future!
Dal punto di vista affettivo, quanto sono importanti i nostri anziani!
Di quanto affetto e attenzioni sono capaci di circondarci i nonni, sempre pronti a comprendere, scusare e soccorrerci in ogni evenienza! Sebbene tanto fragili ed indifesi, sono la nostra forza, la nostra risorsa, il nostro riparo e rifugio.
Un saggio diceva: ”Se vuoi conoscere veramente qualcuno, guarda come tratta i bambini, i malati e gli anziani!”
Si rivolgeva sicuramente alla sensibilità della persona, rivolta alle categorie più deboli.
Allora, considerato che gli anziani sono molto importanti per noi, la domanda che mi pongo è: cosa possiamo fare noi kiwaniani per loro?
Semplice !!! I kiwaniani possono fare la differenza !!!
Facendo appello alla nostra grande sensibilità ed alla nostra energia di volontari rivolta alla solidarietà, dobbiamo lavorare concretamente e dare sfogo alla nostra eccezionale creatività, ponendo in essere tutta una serie di attività che esaltano la figura dell’anziano, in modo tale da riportarlo al centro dell’attenzione sociale, al fine di sollecitare le coscienze e le istituzioni sulla rilevanza di una questione, che interessa una categoria di persone indispensabili, ma ormai divenute fragili, deboli e dimenticate.

Mi permetto di darvi alcuni consigli utili per lo svolgimento del service:
- organizzare interessanti convegni, su temi di attualità, anche all’interno stesso di case di riposo, cosi come abbiamo già realizzato il primo ottobre, in collaborazione con il KC Chieti-Pescara, trattando delle nuove scoperte sulle neuroscienze e del diritto dei nonni, un diritto che prima era integralmente ignorato e che ad oggi, invece, si va progressivamente affermando e affiancando per importanza, nell’ambito della famiglia, a quello dei genitori e dei minori;
- realizzare festeggiamenti, spettacoli artistici (concertistici, teatrali e di cabaret) ed, in occasione del Natale, tombolate con gli anziani, anche in case di riposo, se è possibile, coinvolgendoli nell’attività;
- ristabilire il contatto degli anziani con i bambini ed i giovani, creando eventi con loro;
- organizzare raccolte fondi, per aiutare gli anziani, afflitti da difficoltà economiche;
- creare eventi celebrativi che esaltano la figura dell’anziano con riconoscimenti; ad esempio il club potrebbe attribuire ad una persona nell’ambito della manifestazione, il premio kiwaniano come “l’anziano dell’anno”, interessando i mass media, per ottenere la massima visibilità kiwaniana, che non deve mancare mai;
- “Adottare un anziano”; nel nostro territorio ci sono tanti casi di anziani disperati: soli, malati e poveri; potremmo prenderci cura di loro, sia sostenendoli economicamente che compiendo dei semplici gesti di solidarietà di vita quotidiana, aiutandoli a combattere il loro più grande nemico: la solitudine!!!

Concludo con l’esortazione: aiutiamo la nostra società ha restituire agli anziani la loro giusta importanza, dignità e collocazione nella comunità, perché abbandonandoli e dimenticandoli, perdiamo tutto il nostro essere e, senza di loro, non potremmo MAI costruire una società basata su principi giusti, etici e morali.

Un affettuoso saluto e buon lavoro kiwaniano a tutti.
Mariarenata Di Giuseppe



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