Kiwanis Distretto Italia-San Marino - A.S. 2015-2016

Per il QUINTO APPUNTAMENTO DEL CICLO “SCOPRIRE CATANIA, visite guidate per chi ama la storia della nostra città ed è attratto dalle curiosità spesso ignorate dai più”, DOMENICA 5 MARZO, guidati dal Dott. Iorga Prato, ricercatore ed appassionato di storia cittadina, abbiamo fatto visita alla splendida via Crociferi che, con i suoi conventi monasteri e chiese, fa parte delle bellezze barocche della Sicilia orientale nel 2002 nominate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Siamo partiti dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi, la cui storia è strettamente legata alla figura della regina Eleonora d’Angiò, moglie di Federico Il d’Aragona e sorella del minorita S. Ludovico da Tolosa. Una lapide ricorda che nella chiesa sono custodite le spoglie della regina che morì nel 1343; in una tela di pittore anonimo del Settecento (a sinistra dell’ingresso) è rappresentata la regina in compagnia di S. Chiara fondatrice dell’ordine delle Clarisse. Siamo poi andati a scoprire i segreti ed tesori d’arte della Chiesa di San Benedetto: il Monastero delle Benedettine del SS. Sacramento di via Crociferi è stato fondato nel 1355 e ricostruito a seguito del terremoto del 1693, sito all’incrocio degli antichi assi viari romani, è il cuore pulsante della spiritualità catanese; al suo interno le monache di San Benedetto vivono la vita monastica scandita dalla preghiera e dal silenzio della riflessione.
A seguire la visita della Chiesa di S. Francesco Borgia che venne costruita fra il 1698 ed il 1736 sopra le fondamenta della chiesa precedentemente costruita esattamente nello stesso punto ed andata poi distrutta. La chiesa è annessa al grande Collegio della Compagnia di Gesù. La Chiesa ed il Collegio furono poi incamerati nel demanio regio dopo la cacciata dei Gesuiti dal Regno delle Due Sicilie nel 1767, e non furono mai restituiti quando la Compagnia di Gesù rientrò in Sicilia. Infine ultima tappa è stata la Chiesa di S. Camillo ai Crociferi dove ci ha accolto il Barone de Sorbera, della Commenda dei Mercedari alla cui cura la chiesa è stata affidata dal Vescovo.
Anche stavolta una bella giornata di cultura e storia della nostra città.