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Il KC Firenze si impegna contro il cyberbullismo  

Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Firenze (Florence) |  Letture: 1878

Il KC Firenze si impegna contro il cyberbullismo
Progetto didattico "Occhio al (cyber)bullismo"

PREMESSA
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è impegnato da diversi anni sul fronte della prevenzione del fenomeno del bullismo e, ultimamente, in base allo sviluppo delle tecnologie più avanzate alla diffusione tra pre-adolescenti e gli adolescenti, si va espandendo la pericolosissima forma di cyber bullismo. Le imprese dei bulli diventano sempre più aggressive per la facilità di accesso anche agli smartphone, ai tablet e alla possibilità di poter agire in anonimato.
È necessario valutare, dunque, tali fenomeni nella loro complessità e non soffermare l'attenzione solo sugli autori o solo sulle vittime, ma considerare tutti i protagonisti nel loro insieme: vittime, autori ed eventuali "testimoni" per potere gestire in modo appropriato gli interventi.

CHI SONO LE VITTIME DEL CYBERBULLISMO
Gli atti di bullismo e di cyberbullismo si configurano sempre di più come l'espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per disabilità fisiche o psicologiche, per orientamento sessuale, per realtà familiari atipiche, per fragilità caratteriali o per malattie vere e proprie come l’autismo.
Da queste specificità, che agli occhi dei "bulli" appaiono come "diversità", scaturiscono i pregiudizi e le discriminazioni che portano a violenze sia a sopraffazioni fisiche o verbali o ad un isolamento sociale.

SCUOLA E FAMIGLIA
In base a quanto detto vanno, dunque, attuati interventi mirati per sensibilizzare i ragazzi, gli insegnanti ed i genitori affinché acquisiscano maggiore consapevolezza del problema creando
“UN VARCO ALL’INDIFFERENZA”.
In questa ottica il Progetto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha lo scopo di dare continuità alle azioni già avviate dalle istituzioni scolastiche e non solo, arricchendole di nuove riflessioni. È fondamentale, quindi, puntare proprio sull'innovazione, non per creare qualcosa di nuovo, ma per rinnovare o far evolvere i sistemi di intervento sperimentati in questi anni.
La revisione di un nuovo piano strategico di intervento si rende necessario proprio per i mutamenti sociali e tecnologici che hanno cambiato le forme di bullismo, continuando, però nella logica della continuità perché non si deve disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze già acquisite.
In questa prospettiva la centralità della scuola rimane un aspetto fondamentale del progetto.

DESTINATARI DEL PROGETTO
• Le classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado
• Le prime e le seconde classi delle scuole secondarie di secondo grado

Come già detto, il progetto è diretto anche agli insegnanti che, nell'ottica dell'educazione alla legalità e alla convivenza civile, avranno il compito di tradurre gli obiettivi strategici in obiettivi operativi.
Inoltre il progetto prevede anche il coinvolgimento degli adulti, genitori e familiari in modo da continuare, anche all'interno della famiglia, il processo di conoscenza, consapevolezza e potere di trovare soluzioni, sviluppato all'interno dell'organizzazione scolastica.

ALCUNE LINEE GUIDA DEL PROGETTO DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE:
• coinvolgimento di tutte le componenti della comunità scolastica nella prevenzione e nel contrasto del bullismo e del cyberbullismo, favorendo la collaborazione attiva dei genitori;
• aggiornamento del Regolamento d'Istituto con una sezione dedicata all'utilizzo a scuola di computer, smartphone e di altri dispositivi elettronici;
• comunicazione agli studenti e alle loro famiglie sulle sanzioni previste dal Regolamento di Istituto nei casi di bullismo e di cyberbullismo e navigazione online a rischio;
• percorsi di formazione tenuti da esperti rivolti ai genitori sulle problematiche in questione;
• ideazione e realizzazione di campagne pubblicitarie attraverso messaggi video e locandine informative;
• creazione sul sito web della scuola di una sezione dedicata ai temi al bullismo e al cyberbullismo in cui inserire uno spazio riservato alle comunicazioni scuola-famiglia;
• apertura di uno Sportello di ascolto online e/o face to face presso ciascuna scuola.
• Valorizzazione del ruolo del personale scolastico e, in particolare, degli assistenti tecnici al fine di un utilizzo sicuro di Internet a scuola.

REALIZZAZIONE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
Seguendo sempre le linee ministeriali, il Kiwanis Club Firenze si è rivolto al Compartimento di Polizia Postale della Toscana ed al referente di competenza che organizza i Seminari e che ha proposto le modalità di svolgimento.
Gli incontri con i genitori degli alunni vertono sui rischi, pericoli e delle responsabilità genitoriali di un uso improprio dei "device" elettronici e della rete Internet.
I seminari si articolano, in genere, in un incontro di circa 2 ore utilizzando slide e video trattando i seguenti argomenti:

1. La rete: una trappola o un'opportunità?;
2. I "fenomeni" della rete;
3. Dolo e inconsapevolezza nel mondo di Internet:
- rischi e pericoli che si possono subire;
- reati e comportamenti illegali che si possono commettere/ conseguenze penali e civili;
4. "In...Sicurezza Informatica" (Smartphone, Antivirus, App, e quant'altro...)
5. Il mondo della chat e dei Social Network: Privacy Vs Sicurezza - "Web Reputation";
6. Contrasto alla pedopornografia e il fenomeno del Grooming (Adescamento online);
7. Difendersi dalle Sex Extorsion;
8. Cyberbullismo: prepotenze e violenze tra i banchi di scuola!
9. Una nuova alleanza educativa al mondo digitale è possibile: Istituzioni, Scuola e Famiglia.

Tutti gli argomenti che verranno trattati, nella fattispecie per il fenomeno del cyberbullismo in tutte le forme, verranno modulati per fasce d'età. Verranno fatti esempi di storie vere riprese dalla cronaca e che occorre trattare nell’attività istituzionale.
Si spera che tali argomentazioni, possano suscitare interesse e dibattito.
All'occorrenza ci si può altresì concentrare esclusivamente sul fenomeno del cyberbullismo con tutte le sue insidiose forme e naturalmente sulle conseguenze di natura penale e civile.

I relatori, di solito, sono indipendenti per quanto riguarda il materiale multimediale (proiettore, PC, casse audio), ma nelle scuole si trova già il supporto necessario. Tutti i particolari e le eventuali problematiche verranno valutati al momento del coordinamento tra i rappresentanti delle Scuole e del Compartimento Polizia Postale Toscana.

Se il progetto dovesse partire dal prossimo anno scolastico, sin d'ora i relatori sono in grado di dare la loro disponibilità ad incontri alla mattina per i ragazzi e il tardo pomeriggio/sera per i genitori.

SVILUPPO DEL PROGETTO ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Per una resa concreta, nell’ambito delle classi aderenti al progetto, sarebbe auspicabile, dopo i seminari, sottoporre dei questionari agli studenti in modo da attribuire loro un maggiore protagonismo, facendoli sentire parte di un tutto ed esercitare un ruolo attivo.
Si potrebbe prevedere anche una pubblicazione finale, contenente il materiale di tutte le classi partecipanti all’iniziativa e che, riassumendo tutte le tematiche affrontate in base alle linee di orientamento del progetto, possano risultare realmente efficaci.

UN GRANDE RISULTATO A FIRENZE
Un risultato molto importante si è raggiunto con l’apertura dello SPORTELLO GAIA presso l'ospedale Meyer nato dall’esperienza dei medici ivi operanti e l’intervento della Polizia Postale nelle scuole fiorentine. Il giorno 16 Novembre 2016 è stato stipulato un Protocollo d'Intesa tra le due parti: i medici e i poliziotti si uniscono e agiscono, mediante lo Sportello Gaia per contrastare i fenomeni di bullismo, cyberbullismo e, in generale, prendendosi cura dei bambini e degli adolescenti vittime di abusi.

Soggetto proponente:
KIWANIS CLUB INTERNATIONAL (Club Firenze)
Sede in Firenze, viale Europa n. 205 presso Italiana Hotels
www.kiwanisclub-firenze.it

Referente: Anna Maria Giglio anna_lilium@yahoo.it – cellulare 339/3817508





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