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Il KC Lentini celebra la Giornata per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza  

Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Lentini |  Letture: 1645

Il KC Lentini celebra la Giornata per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza
Il Kiwanis Club di Lentini e la XXVII Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Grande raduno di bambini la mattina del 25 novembre a Lentini, attorno a Piazza Umberto I° e piazza Duomo, per la manifestazione voluta dal Kiwanis in ordine alla celebrazione della XXVII Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli allievi di V elementare degli Istituti comprensivi del triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte si sono ritrovati con tutta la loro colorata e serenante vivacità davanti alla monumentale Chiesa di Sant’Alfio per gridare festosamente insieme il “diritto alla Pace” di tutti i bambini e gli adolescenti del mondo. Nelle piccole mani bandierine di ogni nazionalità, striscioni e cartelloni variopinti con scritte accattivanti, come “La pace è una carezza di Dio”, e palloncini multicolori… tanti palloncini, che hanno alla fine preso il volo siglando un vibrante, collettivo, universo di sogni e di speranze. Sapientemente organizzati dagli insegnanti e dalla operosa Marisa Galatà, socia del Kiwanis, e guidati con intelligenza dal parroco della Chiesa Madre, don Maurizio Pizzo, i bambini hanno gremito la chiesa, emozionati, attenti e partecipi delle varie preghiere, canti, letture, snodatisi quale intenso memorial dei Popoli attualmente travolti nel vortice della guerra (Siria, Iraq, Libia, Nigeria, Yemen…) e di terribili genocidi, per contrastare i muri dell’indifferenza, della dimenticanza e della assuefazione. Nello zaino della scuola - ha detto don Maurizio- vanno messe con i libri anche “le buone intenzioni” e “la testimonianza “attiva per il bene universale della pace. E la presidente del Kiwanis Giusy Milanesi ha ribadito l’impegno del Club a “promuovere tra i giovani la cultura dell’incontro e del dialogo” come via insostituibile verso la pace. Particolare rilevanza hanno pertanto assunto durante la manifestazione taluni momenti e gesti. La premiazione della piccola Ilenia Nigro, alunna della V A dell’Istituto Vittorio Veneto, per la poesia/preghiera, Preghiera per la pace, che qui di seguito si trascrive per la forte consapevolezza, nella giovanissima autrice, delle diversificate e quotidiane atrocità presenti nel nostro tempo e nella nostra società:

Preghiamo per tutti i bambini costretti a vivere nella paura
per tutti i bambini che hanno perso i loro sogni
per tutti i bambini che non possono vivere la loro infanzia
e non possono correre liberi e giocare.
Preghiamo per tutti i bambini che subiscono ogni tipo di violenza
per tutti i bambini che non possono godere dell’amore di una famiglia
per tutti i bambini che vivono la guerra
e sono costretti a imbracciare un fucile.
Preghiamo perché pace possa regnare nel mondo
ed ogni bambino sulla Terra possa essere felice.


Suggestiva e profondamente simbolica, in aggiunta all’accensione di un cero, anche la parola PACE disegnata sull’ammattonato con il ricorso a tanti sfavillanti lumini, bianchi e rossi, a ricordo delle innumerevoli vittime indifese e impotenti. E infine, la messa a coltura in un grosso vaso (in attesa di una collocazione più adeguata e stabile) di un alberello di ulivo. Ulivo nel cui intuitivo e razionale messaggio si incontrano la mite identità cristiana, la sapienza antica dei classici (la dea greco-romana Atena/Minerva) e l’ammonimento più recente del nostro Vincenzo Consolo con la sua nota distinzione fra il “selvatico” olivastro, metafora della presenza/agguato costante del caos e dell’informe, e il “coltivato” invece olivo quale sempre rinascente e potenziale, ideale, input di “umana decenza” e sano sviluppo civile e sociale.

Maria Nivea Zagarella – Addetto Stampa










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