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Il KC Lentini celebra la Giornata internazionale della donna  

Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Lentini |  Letture: 2018

Il KC Lentini celebra la Giornata internazionale della donna
Giornata internazionale della donna 2017
L’8 marzo, in uno dei saloni del Sant’Alphio Palace Hotel di Lentini, il Kiwanis Club Lentini ha celebrato la “Giornata internazionale della donna 2017”. Le mimose ai tavoli rotondi e a quello rettangolare della presidenza hanno dato il giusto tocco di calore e colore, sereno e gentile, alle documentate riflessioni della presidente, prof.ssa Giusy Milanesi, e della psicologa e psicoterapeuta, dott.ssa Valeria Marrelli, competente ospite della serata. La relazione della presidente, “La donna nella storia”, arricchita dalla proiezione di numerose immagini, ha illustrato aspetti della condizione femminile nelle diverse epoche storiche: dal paleolitico al neolitico, dalle civiltà mesopotamiche all’ambiente ebraico, alla cultura egizia, dal mondo greco e romano al medioevo, dall’età moderna al nostro oggi, evidenziando gli elementi che appaiono, nella odierna e globalizzata contemporaneità residui di costumi arcaici, e nel più antico passato al contrario espressioni peregrine di emancipazione e autonomia femminili entro contesti spazio-temporali di prevalenti istituzioni e mentalità patriarcali. Coinvolgente la celebrazione individuale di “donne” emerse in fasi e settori diversi dell’agire umano: da Aspasia a Ipazia, dalla madre di Costantino Sant’Elena a Elisabetta I d’Inghilterra, da Giovanna D’Arco a Emily Dickinson a Anna Frank, da madre Teresa alla Cristoforetti, da Benazir Bhutto a Malala. Una “celebrazione” di intelligenza, determinazione, creatività femminili. La dottoressa Marrelli ha affrontato invece il rapporto uomo-donna e il problema della violenza. Pur riconoscendo la validità delle lotte femministe per l’uguaglianza dei diritti e le pari opportunità fra i due sessi, ha preferito insistere sulla specificità femminile e sulla “differenza” della donna, guardando alla sua caratteristica struttura biologica, cognitiva, psichica e emozionale. Quanto alla violenza sulle donne in famiglia e ai disturbi di comportamento dei bambini, ha precisato che tali fenomeni chiamano in causa tutti i membri della famiglia, le reciproche relazioni e le responsabilità singole, e ha finito dicendo che ogni atto di violenza maschile è una “regressione” allo stadio più primordiale del cervello umano, e che una donna lasciata sola dai familiari e dall’ambiente di appartenenza e di vita non può scuotersi di dosso sottomissione e dipendenza affettiva. Dopo la lettura di brevi pensieri di Rita Levi Montalcini, Andrea Camilleri e papa Francesco sulla donna, si sono esibiti in una coreografia a tema, ideata dalla coreografa Roberta Fumò, due giovanissimi e abili ballerini lentinesi, la bella e bruna Noemi Vecchio e il disinvolto Emanuele Cosentino. La cordialità della conviviale ha trovato poi la sua naturale conclusione nell’originale dolce “mimosa”.

Maria Nives Zagarella - addetto stampa









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