Kiwanis Distretto Italia-San Marino - A.S. 2015-2016

IL KC PESCARA HA ORGANIZZATO UN CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI SUL BULLISMO E CYBERBULLISMO

Si è concluso il 20 dicembre u.c., presso l'Istituto Comprensivo di Fossacesia, il corso di formazione per i docenti sul Bullismo e Cyberbullismo, organizzato dal Club Pescara in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Fossacesia.
Il Corso ha visto la presenza di quasi un centinaio di docenti sia della scuola dell'Infanzia, che di quella primaria e secondaria di primo grado.
Relatori d'eccezione la criminologa Susanna Loriga e la sociologa Eide Spedicato.
Sono intervenuti per i saluti iniziali il Dirigente Scolastico Silvino D'Ercole e la presidente del Club Pescara Delia Verna che ha anche abbondantemente parlato delle finalità del Kiwanis e di come i service sono rivolti ai bambini. Infatti questo corso serve proprio per dare maggiori strumenti ai docenti per poter aiutare i bambini e ragazzi ad un comportamento più sano.
Sono inoltre intervenuti il responsabile del Service Divisionale Kiwanis Abruzzo Puglia per il Cyberbullismo Paolo Federico, che ha sottolineato anche l'importanza degli interventi della Polizia Postale in questo momento educativo, mentre il LGT GOV. della Divisione Abruzzo Puglia Luciano Sestri, nel suo intervento ha parlato anche della sua esperianza di docente.
Due intense giornate di formazione, quindi, con i relatori che hanno sviscerato i delicati argomenti in tutte le loro forme.
La psicologa e criminologa Susanna Loriga ha parlato a lungo di come riconoscere ed arginare i segnali del bullismo. Ha parlato del “coraggio di vivere” ed a questo proposito è stata categorica: ”Ci si deve tutelare, prendere le distanze”. Ha messo in evidenza la vigliaccheria dei bulli. Sono codardi, deboli che si servono del branco per isolare e colpire i buoni o le persone che attraversano un momento psicologicamente difficile. Ritiene quindi che “il bullo finirà di essere bullo quando capirà quanto soffre la vittima”. E poi la subdola condotta dello stalker che, per intimorire le “prede”, quando avviene un grave fatto di sangue, dice minaccioso al telefono alla persona perseguitata: ”Hai visto la tv? Farai quella fine”. E sul ruolo dei mezzi di comunicazione la dott.ssa Loriga è stata molto chiara e non ha risparmiato le critiche alla ”tv che spettacolarizza il dolore”, sostenendo che “occorre una informazione corretta, senza speculazioni, senza quei pericolosi eccessi che purtroppo possono anche determinare tragici gesti emulativi “.
La sociologa Eide Spedicato, attraverso una profonda analisi della società contemporanea ha esposto le cause che sono alla base di manifestazioni di bullismo.
Ha parlato di educare alle virtù, all'altruismo, al silenzio, all'ascolto. Di educare al rispetto dell'altro; di promuovere la centralità dello studente e della persona con i suoi bisogni e le sue aspettative. Di usare il sorriso come approccio positivo...il neonato sorride subito.
Rafforzare inoltre il ruolo del docente quale guida ed accompagnatore nei momenti di difficoltà, di scelta e di decisione dello studente.
I numerosissimi docenti che hanno partecipato, hanno fatto interessantissimi interventi che aiuteranno poi a svolgere, con più conoscenza, il loro lavoro con i ragazzi.