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Il KC Enna organizza Conferenza su “Disagi psicologici infantili nell’ambito della violenza domestica”.  

Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Enna |  Letture: 2911

Il KC Enna organizza Conferenza su “Disagi psicologici infantili nell’ambito della violenza domestica”.
Conferenza su “Disagi psicologici infantili nell’ambito della violenza domestica”

“I disagi psicologici infantili nell’ambito della violenza domestica” è stato il tema trattato nella conferenza organizzata dal Kiwanis Club di Enna la scorsa settimana, presso il Polifunzionale “Antonio Maddeo” di via Dello Stadio. Ad intrattenere i soci e gli ospiti - con la presenza di Rino Arangio, segretario del Ltg Luigi Timpanaro - sono stati invitati i relatori dott. Giuseppe Raffa, pedagogista presso l’ASP di Ragusa, esperto di problematiche dell’infanzia, bullismo e cyberbullismo e la dott.ssa Laura Ventimiglia, neuro-pedagogista clinica che si occupa dei disturbi dell’apprendimento in età evolutiva. Il presidente del club, Santi Motta, nel presentare i relatori, ha ricordato all’uditorio le finalità che il Kiwanis International persegue, sintetizzate nel motto “Serving the children of the world”, assistiamo i bambini del mondo, quale impegno prioritario del sodalizio. Il relatore dottor Giuseppe Raffa ha parlato degli abusi sui minori fisici, sessuali, affettivi, alle volte emergenti con fenomeni trasversali, perpetrati dagli stessi famigliari: padre, madre, fratelli, parenti. Inoltre assistere alle violenze da parte di un minore in atti compiuti da un famigliare su figure significative conviventi, coinvolge il minore con conseguenze psicologiche pari all’abuso diretto. “Traumi che restano per sempre” - ha affermato il dott. Raffa - che ha aggiunto “altrettanto traumatici sono gli abusi a scuola, compiuti dagli insegnanti, specie nella scuola dell’infanzia. Non di meno sono la violenza tecnologica o cyberbullismo”. Per ultimo il relatore ha accennato all’incuria, cioè l’omissione di cure, e alla discuria, cure distorte, e all’ipercura, l’eccesso di cure anche sanitarie. La dottoressa Laura Ventimiglia ha approfondito la piaga degli abusi sessuali sui minori, subiti nella sfera famigliare, e ha esordito dicendo che il disagio, alle volte anche traumatico, deriva dalla violenza domestica. L’unica via d’uscita è il training dell’alfabetizzazione emotiva che è un percorso obbligato per prevenire e limitare i danni che l’esposizione e la violenza perpetrata in famiglia può provocare nell’età evolutiva del bambino e dell’adolescente. La Ventimiglia ha concluso dicendo che “è possibile districarsi con resilienza e flessibilità solamente se alla base vi è una buona competenza emotiva, ovvero se le emozioni diventano riconoscibili in sé e nell’altro e, di conseguenza, autoregolate con efficacia: una sfida principalmente pedagogica”. Pertinenti al tema sono stati gli interventi di Pippo Castronovo e di Giuseppe Ferro, con specifiche domande rivolte ai relatori, i quali hanno dato ampie ed esaurienti delucidazioni.
Salvatore Presti
(Nelle foto: al centro il presidente del K.C. Enna, Santi Motta, con i relatori Guseppe Raffa e Laura Ventimiglia)








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