Navigazione veloce

feb 2
Stampa veloce crea pdf di questa news icona rss

Serata conviviale fra i club “Valsesia” e “Ghemme e Bassa Valsesia”  

Pubblicato da: MFPellegrino | KC Valsesia |  Letture: 1288

Serata conviviale fra i club “Valsesia” e “Ghemme e Bassa Valsesia”
Sabato 30 Gennaio u.s. al Ristorante “Il Vigneto” di Gattinara i Club Kiwanis “Valsesia” e “Ghemme e Bassa Valsesia” hanno programmato una serata conviviale avente lo scopo di organizzare congiuntamente un service a favore dell’infanzia del territorio che versa in condizioni di particolare disagio.
Nel corso della serata, dopo i saluti delle Presidenti dei due Club Adriana Cambieri e Isabella Varese, lo storico novarese Battista Beccaria ha intrattenuto i presenti su un interessante argomento: “La Questione Walser: Problemi e Nuove Interpretazioni”.
Battista Baccaria, storico del Medioevo e, più in particolare, della Chiesa novarese, figura tra gli autori che hanno compilato la “Storia della Provincia di Novara” in tre volumi e fra quelli che hanno editato recentemente la monumentale “Storia della Diocesi”. Particolarmente versato sulle origini della Chiesa novarese fra Tardo Antico e Alto Medioevo e sulle vicende medioevali del Lago d’Orta, è anche riconosciuto esperto di Inquisizione novarese e Caccia alle streghe sull’arco alpino novarese-ossolano. Ha al suo attivo un centinaio di pubblicazioni che spaziano dai culti precristiani d’area locale alla più recente storia della Controriforma a Novara fino all’epoca del grande vescovo Carlo Bascapé, già segretario di Carlo Borromeo (1593-1615). Nell’ambito della Storia delle Alpi, oltre ad aver scoperto il primo documento che attesta l’apertura del valico del Sempione alla fine del XII secolo, si è interessato delle Comunità Walser novaresi, vercellesi e valdostane.
Beccaria, che da anni si pone in amichevole ma severa e critica dialettica con lo studioso italo-svizzero Enrico Rizzi, riconosciuto storico dei Walser a livello europeo, ha riproposto all’attenzione degli studiosi delle Alpi la “Questione Walser” sul versante meridionale alpino. Senza negare la competenza del Rizzi nel documentare i suoi poderosi studi, compulsando archivi, pergamene e altro materiale per i suoi lavori di carattere, in ogni caso, scientifico, Battista Beccaria contesta una interpretazione e visione trionfalistico-mitologica di questo popolo, che ha indubbi meriti, ma non è certo un ethnos di superuomini. Al pari dei Walser, i tuareg del deserto, gli eskimesi in Alaska, piuttosto che le popolazioni dell’Alto Nepal, vivono in habitat ai confini della sopravvivenza, ma nessuno li dipinge come eroi che sfidano i limiti delle possibilità umane. La storia della colonizzazione o ri-colonizzazione degli habitat di alta montagna sul versante italiano ha, secondo il Beccaria, una sua precisa casualità o con-casualità, come ha chiaramente evidenziato nella sua relazione.




TAGS:   
interclub   
(aggiungi tags)




Tema Grafico by iWebSolutions - partner e107 Italia