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KC Genova Columbus - Report dell'incontro con la Prof. Burlando sul tema della donna nella Polizia di Stato  

Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Genova Columbus |  Letture: 2052

KC Genova Columbus - Report dell'incontro con la Prof. Burlando sul tema della donna nella Polizia di Stato
Conviviale veramente interessante organizzata dalla nostra Presidente Franca Dürst Erede il 18 Febbraio 2017 presso il ristorante Zeffirino, via XX Settembre 20, a Genova, che ha visto come ospite e relatore la
Dr. ANGELA FRANCESCA BURLANDO DALMAZIO
(laureata in pedagogia, già Vice Questore, già dirigente del Commissariato di Polizia Foce Sturla, già consigliere comunale), sul tema
"La presenza della donna nell'ambito della Polizia ha aumentato la democrazia della Polizia di Stato?"
Erano presenti tra gli altri: Luigi Pampana Biancheri (Presidente 2015.2016), Roberta Braggio ( Presidente 2014.2015), Luciano Giacomini (Chair Distrettuale Area Nord per la Difesa dei Diritti dell’Infanzia 2015.2016), nonché i soci Lilia Quarantini, Antonella Bongiorno (Segretaria del Club), Tiziana Gatto, Maria Angela Viterbo e gli amici Achille Roberto, Massimo Luca Malvisi, Childy Kaufmann, Francesca Di Caprio Francia, Luigi Dalmazio, Ruxy Dalmazio.
Sintetizziamo i punti salenti dell’interessate relazione della Prof. Burlando che ha catturato l’attenzione dei presenti.
Nel corso della conferenza si è analizzata la trasformazione che si è verificata con l'inserimento della donna all'interno delle Forze di Polizia, in particolare della Polizia di Stato. Fondata nel 1843 da Carlo Alberto di Savoia e costituita da soli uomini, la Polizia di Stato è stata riformata nel 1981 dopo un decennale periodo di lotte che ha visto tutti i poliziotti, riuniti in Movimento, in prima linea per chiedere una polizia democratica, rispettosa dei diritti dei cittadini, sindacalizzata e smilitarizzata, insomma democratica.
Mentre gli altri corpi militarizzati hanno vissuto l'inserimento del personale femminile in tempi piuttosto ridotti, nella Polizia di Stato l'introduzione lavorativa della donna è avvenuta per gradi, in tempi lunghi. Dopo l'approvazione negli anni 50 della legga Merlin che tutelava la donna, era infatti stata approvata la legge che introduceva ispettrici ed assistenti accanto a Commissari ed Ufficiali. Proprio questo personale femminile, dopo la legge di riforma, condivise le diverse mansioni fino ad allora affidate esclusivamente agli uomini come la tutela dei minori, la prevenzione e la repressione dei reati commessi da e in danno di donne.
Solo nel 1987 si aprirono i concorsi ai quali potevano partecipare le donne agenti cui peraltro era precluso, come oggi, l'inserimento nell'ambito del Reparto Mobile.
Decisamente discutibile appare anche oggi escludere la presenza femminile dal Reparto Mobile se poi le donne del Commissariato o della Questura, abitualmente assegnate a servizi di istituto vengono quotidianamente mandate ad effettuare lo stesso servizio di Ordine Pubblico del Reparto Mobile e si muovono con capacità e competenza.
La carriera della donna in Polizia è stata caratterizzata da un percorso piuttosto difficile e tortuoso ma la sua presenza, come si evidenzia nella Polizia Giudiziaria e nell' Ordine pubblico ha arricchito un lavoro che richiede creatività e dolcezza oltrechè coraggio e generosità Le diverse qualità si sommano e si integrano creando benessere per tutti.
Luciano Giacomini
Chairman Public Relations and Communication










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