Kiwanis Distretto Italia-San Marino - A.S. 2015-2016

Conviviale veramente interessante, organizzata dalla nostra Presidente Franca Durst Erede, il 19 Novembre 2016, presso il ristorante Zeffirino, via XX Settembre 20 Genova, che ha visto come ospite e relatore il Generale di Corpo d'Armata dei Carabinieri (ris.) cav. dott. PIETRO PISTOLESE, già vice comandante della Missione internazionale di pace ad Hebron (1994 e 1997), Comandante in capo della Missione Multinazionale di Polizia in Albania (1996), Comandante della Missione di pace europea nella Striscia di Gaza (2005-2008), ecc.
Tema : Forze Armate Italiane nella terza guerra mondiale?
Erano presenti tra gli altri:
il Dott. Prof. Kamy Sadeghi, Chair Distrettuale per la Prevenzione Odontoiatrica Infantile, Vicepresidente del Club e Dentista Odontostomatologico;
Luciano Giacomini, Chair Distrettuale Area Nord per la Difesa dei Diritti dell’Infanzia A.S. 2015-2016, Presidente Fondatore del Club;
il Dott. Marco Salvi Dirigente di Ruolo Medicina Legale ASL Liguria; il Prof. Mauro Nahum, Docente all'Università di Genova; e naturalmente il Gen. Pietro Pistolese e Dott.ssa Franca Amorosi del Rotary Club con la quale abbiamo piacevolmente conversato sul Service Rotariano “ I WANT TO END POLIO ” e sulla storia di Alessandro il Grande, supportati dall’amico Kamy Sadeghi.
E inoltre i soci Lelia Quarantini, Antonella Bongiorno, Tiziana Gatto, Anna Maria Viterbo, Matteo Alignani, Giovanni Sturlese e Sig. Gaetana e le amiche Adriana Bizu e Sebastiana Currò.

Il Generale Pistolese con semplicità ci ha introdotto su un argomento "Forze Armate Italiane nella terza guerra mondiale?" a molti sconosciuto, sintetizzando tematiche davvero interessanti, mettendo in risalto la presenza delle nostre Forze Armate nel mondo e l’importanza delle stesse.
Ci fa piacere ricordare che il 3 maggio 2016, a Roma, in Senato (Sala Koch di Palazzo Madama), è stato presentato il libro "La terra, il sangue e le parole. Israele e Palestina: un percorso minato verso la pace" di Pietro Pistolese e Simon Peterman.
Riportiamo una sintesi della relazione del Generale Pistolese "FORZE ARMATE ITALIANE NELLA TERZA GUERRA MONDIALE?"
Papa Francesco ha più volte dichiarato “Anche oggi si può parlare di una terza guerra mondiale a ‘pezzi’ “.
Parlare di una terza guerra mondiale dopo le due precedenti potrebbe sembrare assurdo. Eppure si è già dedicato un Sacrario ai Caduti delle Missioni di Pace e della Terza Guerra Mondiale a pezzi a San Vitaliano (Caserta). Fino a oggi i Caduti delle Forze armate di pace ammontano ad alcune migliaia oltre alle 2983 vittime delle Torri Gemelle e ai 25.000 afgani, pakistani, iracheni e ai mai contati siriani (qualche milione?). Le nostre FF. AA. hanno subito 192 perdite; 54 nel solo Afganistan dopo 15 anni di guerra. Alcune migliaia di soldati italiani si trovano nei più disparati teatri operativi. Eppure l’Art. 11 della nostra costituzione recita che “L’Italia ripudia la guerra...” ma “ consente... alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia”. Lo scorso 7 ottobre la Ministra della Difesa ha affermato che nel mondo sono in corso 87 conflitti armati e 38 milioni di civili sono costretti ad emigrare. Il conflitto più preoccupante è quello in Siria-Iraq contro l’ISIS. Non possiamo concludere questa relazione senza citare il COESPU, il centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità, costituito dai Carabinieri a Vicenza come da decisione del vertice G8 di Sea Island nel 2004, strettamente collegato al dipartimento di Peacekeeping dell’ONU, di estendere la Capacità Globale per le operazioni di supporto alla pace (PSO).
L’impegno dei paesi dell’ONU è dunque rilevante anche in termine di vite umane perdute dal 1948 in poi, tanto che ogni anno si celebra il 29 Maggio l’International Day of United Nations Peacekeepers. Questo è dunque il contesto in cui le FF. AA. Italiane operano all’estero nelle missioni per la difesa della pace.