Kiwanis Distretto Italia-San Marino

IL KC CHIETI-PESCARA ORGANIZZA UN CONVEGNO A SCUOLA SULLA PREVENZIONE DELL’ALCOOLISMO

Il KC Chieti-Pescara ha effettuato, nella mattinata di martedì 1 marzo, il secondo importante incontro del “Percorso di prevenzione delle dipendenze giovanili” affrontando l‘attualissimo problema dell’ Alcoolismo.
Il convegno ha interessato 300 studenti dell’Istituto ITCG Aterno-Manthonè di Pescara, che hanno mostrato un enorme interesse per quanto esposto loro da tre eccellenti ed esperti relatori.
Il Presidente del KC Chieti Pescara Antonio Sorrentino ha aperto il convegno illustrando le finalità del Kiwanis International, le attività di volontariato e solidarietà rivolte all’infanzia, all’adolescenza ed ai più sfortunati; ha inoltre relazionato sulla storia del Kiwanis e sulle nuove direttive che hanno esteso l’attenzione oltre che ai bambini, anche agli anziani ed ai disabili.
Successivamente il convegno è entrato nel vivo con il magistrato Dott. Camillo Romandini, Presidente della I° Sez. Civ. del Tribunale di Chieti, che ha illustrato con estrema chiarezza tutti i rischi giuridici connessi con l’assunzione esagerata di alcoolici, quali condotte irresponsabili ed illecite, considerate come reati e causa di danni gravi, poste in essere sotto l’effetto dello stato di ubriachezza, come violenze sessuali, aggressioni, lesioni personali, guida pericolosa ed altro, con conseguenze spesso mortali per sé e per gli altri.
Il Dott. Vincenzo Dogali, Responsabile del Reparto di Patologia Clinica dell’Ospedale Civile di Pescara, ha poi illustrato la composizione chimica dell’alcool, gli effetti che produce sul nostro corpo, le quantità da assumere per non correre rischi, sia nella donna che nell’uomo e, molto palesemente, ha messo in guardia i ragazzi dai gravi danni che l’abuso di alcool produce nel nostro corpo, in particolar modo agli organi del fegato (Cirrosi epatica) e del cervello (distruzione delle cellule celebrali). Il nostro corpo fino a diciotto/venti anni non ha nel fegato le sostanze necessarie a digerire l’alcool, per cui i danni sui minori sono di gran lunga maggiori. Purtroppo però, secondo le statistiche, nel corso dell’ultimo anno sono aumentati in modo esponenziale gli accessi al pronto soccorso dei minori che hanno abusato di alcoolici e si è abbassata l’età del primo consumo, che ora è giunta ad interessare anche la preadolescenza. (il 10,9% ne ha fatto uso per la prima volta al di sotto dei 10 anni).
Ha concluso il convegno la Prof.ssa Marianna Paciocco, docente di Sociologia presso l’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, che ha illustrato come sia importante il Ben-Essere per prevenire ogni tipo di dipendenza. Occorre non valicare il confine tra il Piacere nel degustare una piccola quantità di alcool e il Malessere dell’abuso che conduce ad atti pericolosi e contrari alla salute. Ha inoltre elencato ed esaminato le problematiche psicologiche che spingono i ragazzi ad abusare degli alcoolici: l’insicurezza, la mancanza di coraggio nella socializzazione o nell’eguagliarsi agli altri, l’incapacità di affrontare e superare i problemi, ponendo in evidenza la fragilità dei nostri adolescenti. Ha evidenziato l’inutilità del malessere del giorno successivo all’effimero ed irreale piacere dell’ubriacatura. Ha anche ammonito sulla pericolosità di commettere gravi azioni senza averne la consapevolezza, portando ad esempio giovani che, sebbene fossero retti e di sani principi morali, durante lo stato di ebbrezza erano stati del tutto inconsapevoli di aver commesso dei reati, senza averne il ben minimo ricordo il giorno dopo. Ha concluso il suo intervento indicando nello sport il più valido strumento per la formazione di una personalità decisa e determinata al raggiungimento di validi traguardi, forte nell’affrontare i problemi della vita, dedita ad uno stile di vita sano, utile per la propria salute sia fisica che mentale; lo sport fornisce soprattutto degli obiettivi che allontanano le dipendenze pericolose e danno fiducia in sé stessi e nella vita.